Nato a San Lorenzo in Campo (Pu) nel 1935, dopo una formazione internazionale, Paolo Da San Lorenzo, ritornerà nella sua terra di origine.Dopo le prime collettive in molte città italiane si trasferisce a Parigi dove inizia cosi il suo cammino pittorico Post-Cubismo. Nel 1962 torna in Italia, dove continua a farsi conoscere tramite mostre personali in varie città Italiane. Nel 1986 espone di nuovo all’estero rappresentato dalla Galleria Palma Arte, perfino a Tahiti, Australia e molte città europee tra cui Stoccolma, Nizza, Parigi, Dijon, Rouen, ecc. Nel 1986 espone di nuovo all’estero rappresentato dalla Galleria Palma Arte, perfino a Tahiti, Australia e molte città europee tra cui Stoccolma, Nizza, Parigi, Dijon, Rouen, ecc. Nel 1995 riceve a Melbourne il premio alla carriera “Art e Works” e dal 1998 viene inserito nell’annuario Acca in Arte. Un ennesimo traguardo è raggiunto nel 2001 con la collaborazione JMA (Jackie Galleria mauersberger Arce) Gallery di Vienna che rappresenta per lui un ulteriore traguardo con oltre duecento mostre tra collettive, arte-fiere e personali. Nel maaggio 2008 espone presso il Museo d’arte Moderna Moya di Vienna. Nell’aprile 2010 lo accoglie Pechino al China World Trade Center Exhibition Hall Beijing.
Ritratto di un artista
Paolo da San Lorenzo è ed è sempre stato artista eclettico a tutto tondo.
La sua vita artistica, iniziata prima come scrittore poi come poeta, ha trovato la sua massima espressione nella pittura, la sintesi creativa di tutto il suo mondo interiore. Ha dato sfogo al suo estro attraverso creazioni, spesso provocatorie che trasudano gli umori di un essere inquieto, irriverente e poco incline ad accettare il grigiore quotidiano.
Un uomo sempre alla ricerca di un impatto con la vita, che lo emozionasse, rinnovasse sempre in lui quell’ entusiasmo che è stato ed è la fonte ispiratrice: LA PITTURA. Arte che non si limita alla creazione di pochi schemi ripetitivi, ma spazia e si rinnova continuamente.
Nell’uso del colore, steso apparentemente in modo caotico e casuale, ha dato vita a numerosi cicli pittorici.
Quando nelle rappresentazioni è invece la figura a dominare rispetto al colore, pone spesso al centro della sua opera ciò che lui considera il motore del mondo: LA DONNA. Ma anche questo lo fa in un modo del tutto bizzarro e originale, depositario di tutto il male e il bene del mondo. Egli stravolge la realtà con una rappresentazione esasperata di un universo femminile fatto di immagini scioccanti dai volti dolci ma più spesso ieratici, teste piccole, bocche veraci, colli lunghissimi, seni enormi.
Raffigurazioni esasperate? Desiderio di stupire, o parte di un vissuto? Forse entrambe le cose. Ma certo è, che un artista così istintivo e diretto come Paolo da San Lorenzo, sia che dipinga figurativi o informali, sia nel segno del colore, trasmette sempre pezzi di se, delle sue emozioni e delle sue contraddizioni.